La Corsa dell'Unicorno

Un unicorno impara che non è sempre importante vincere, ma partecipare e divertirsi

C’era una volta, in un regno lontano, un unicorno di nome Luce. Luce era un unicorno speciale, con un corno lucente come un diamante e un mantello bianco come la neve. Era noto in tutto il regno per la sua velocità e agilità, e tutti gli altri unicorni lo ammiravano per le sue abilità.

Luce amava correre. Correva attraverso i prati, saltava sopra i ruscelli e si arrampicava sulle colline con una facilità e una grazia che lasciavano tutti a bocca aperta. Ma più di tutto, Luce amava vincere. Ogni volta che c’era una gara, Luce era sempre il primo a tagliare il traguardo. E ogni volta che vinceva, il suo corno brillava ancora di più.

Un giorno, il re del regno annunciò una grande gara. Unicorni da tutto il regno erano invitati a partecipare, e il vincitore avrebbe ricevuto una corona d’oro. Luce era eccitato. Non vedeva l’ora di partecipare alla gara e di vincere la corona d’oro.

Il giorno della gara arrivò. Luce si allineò alla linea di partenza con gli altri unicorni. Il re alzò la bandiera e la gara iniziò. Luce corse come il vento, superando uno ad uno tutti gli altri unicorni. Ma mentre correva, non si accorse di un piccolo sasso sul percorso. Inciampò e cadde.

Gli altri unicorni continuarono a correre, ma Luce rimase a terra, dolorante e deluso. Non aveva mai perso una gara prima d’ora. Non sapeva cosa fare. Ma poi, sentì una voce. Era un piccolo unicorno di nome Stella, che era rimasto indietro per aiutarlo.

Stella aiutò Luce a rialzarsi e gli disse: “Non importa se vinci o perdi, l’importante è partecipare e divertirsi”. Luce guardò Stella, sorpreso. Non aveva mai pensato a quello prima. Sempre concentrato sulla vittoria, aveva dimenticato il piacere della corsa, il divertimento della competizione.

Con l’aiuto di Stella, Luce riprese a correre. Non era più il primo, ma non gli importava. Corse con gioia, godendosi ogni momento. E quando tagliò il traguardo, il suo corno brillava più che mai.

Luce non vinse la gara quel giorno. Ma imparò una lezione molto più importante. Imparò che non è sempre importante vincere, ma partecipare e divertirsi. E da quel giorno, ogni volta che correva, il suo corno brillava con una luce ancora più luminosa, la luce della gioia e del divertimento.

E così, Luce l’unicorno divenne un esempio per tutti gli altri unicorni del regno. Non solo per la sua velocità e agilità, ma anche per la sua gioia di vivere e il suo spirito sportivo. E ogni volta che vedevano il suo corno brillare, sapevano che Luce stava correndo, non per vincere, ma per il puro piacere di farlo.

E così, cari bambini, la storia ci insegna che non è sempre importante vincere, ma partecipare e divertirsi. Ricordatevi sempre di godervi ogni momento, di apprezzare il viaggio e non solo la destinazione. Perché alla fine, la vera vittoria è nella gioia che troviamo lungo il cammino.