L'Unicorno Perduto

Un Unicorno nel Bosco

C’era una volta un unicorno di nome Bianco, con un corno lucente come un diamante e un manto candido come la neve. Viveva in un mondo colorato, pieno di arcobaleni e nuvole soffici, un luogo dove la felicità era l’unico linguaggio conosciuto. Ma un giorno, Bianco decise di esplorare il mondo oltre il suo paradiso colorato. Saltò su un arcobaleno e scivolò giù fino a raggiungere un bosco sconosciuto.

Il bosco era diverso da tutto ciò che Bianco aveva mai visto. Gli alberi erano alti e ombrosi, le foglie sussurravano storie misteriose e il vento portava con sé un profumo di avventura. Bianco, con il cuore pieno di curiosità, iniziò a camminare tra gli alberi, ammirando le meraviglie del bosco.

Ma mentre si addentrava sempre più nel bosco, Bianco si rese conto che non riconosceva più il cammino. Gli alberi sembravano tutti uguali, il sentiero era scomparso e il sole stava tramontando. Bianco era perso.

Provò a tornare sui suoi passi, ma ogni direzione sembrava sbagliata. La paura iniziò a farsi strada nel suo cuore. Era solo, in un luogo sconosciuto, senza sapere come tornare a casa.

Ma proprio quando la paura stava per sopraffarlo, Bianco sentì un rumore. Era un piccolo uccellino, con le piume colorate e gli occhi brillanti. L’uccellino si posò sul corno di Bianco e cominciò a cinguettare.

Bianco non capiva il linguaggio degli uccelli, ma capì che l’uccellino voleva aiutarlo. Così, con un filo di speranza nel cuore, chiese all’uccellino di mostrargli la strada per uscire dal bosco.

L’uccellino, con un cinguettio allegro, volò via. Bianco lo seguì, fiducioso. Attraversarono il bosco, superarono ruscelli e colline, fino a quando non videro la luce dell’arcobaleno in lontananza.

Bianco, con il cuore pieno di gioia, ringraziò l’uccellino e saltò sull’arcobaleno, tornando nel suo mondo colorato. Da quel giorno, Bianco non ebbe più paura di perdersi, perché sapeva che avrebbe sempre potuto chiedere aiuto.

E così, l’unicorno Bianco imparò una lezione importante: non importa quanto grande o piccolo tu sia, non importa quanto lontano tu vada, non dovresti mai avere paura di chiedere aiuto. Perché nel mondo, ci sono sempre amici pronti a tenderti una mano, a guidarti quando sei perso, a sostenerti quando sei giù.

E così, cari bambini, ricordatevi sempre di questa storia. Quando vi sentite persi, quando avete paura, non esitate a chiedere aiuto. Perché l’aiuto può venire da dove meno ve lo aspettate, e può trasformare la vostra paura in una meravigliosa avventura.

E ricordatevi sempre, proprio come l’unicorno Bianco, che la vera forza non sta nel farcela da soli, ma nel saper chiedere aiuto quando ne abbiamo bisogno. E così, con un sorriso sul volto e la speranza nel cuore, potrete affrontare qualsiasi avventura vi aspetti.

E con questo, cari bambini, vi lascio con un sorriso e un abbraccio. Ricordatevi sempre di essere coraggiosi, di essere gentili e di chiedere aiuto quando ne avete bisogno. E ricordatevi sempre, proprio come l’unicorno Bianco, che la vera avventura inizia quando avete il coraggio di chiedere aiuto.