L'Unicorno e il potere di far fiorire

C’era una volta, in un bosco fiabesco,
un unicorno unico, dal potere gigantesco.
Con un sussurro lieve, come fiocco di neve,
faceva fiorire la natura, oh, che meraviglia breve!

Questo unicorno speciale, così gentile e rarefatto,
aveva un corno d’oro che brillava come un patto.
Nel bosco incantato viveva in armonia,
portava conforto, pace, e pura allegria.

Ogni mattina, all’alba dorata,
l’unicorno si alzava, la coda spazzolata.
Con i suoi zoccoli leggeri, pascolava sereno,
portando gioia e magia al bosco terreno.

Gli alberi sussurravano nel vento gentile,
“Grazie, caro unicorno, per il mondo così stile.”
I fiori crepitavano, sbocciando in colori,
mentre le farfalle danzavano, dolci e adoratori.

Una notte stellata, mentre il cielo splendeva,
l’unicorno si accorse che qualcosa non andava.
Gli animali del bosco, piccoli e grandi,
sembravano agitati, e non dormivano più calmi.

Con passi di velluto e corno splendente,
l’unicorno si avvicinò, cuore impaziente.
“Perché non dormite, amici del bosco?”
chiese con voce soave, simile ad un tosso.

I topini tremolanti, gli uccellini insonni,
le volpette nervose, tutti con problemi di sogni.
“Un’ombra oscura, ci turba il riposo,
non troviamo pace, è tutto doloroso.”

L’unicorno allora, col cuore generoso,
decise di agire, il suo spirito vigoroso.
“Non abbiate paura, amici carissimi,
porterò la luce, fatevi vicinissimi.”

Appoggiò il suo corno su un fiore appassito,
sussurrando parole, un canto sfinito.
Una luce brillante dal corno uscì fuori,
illuminando il bosco, spazzando i dolori.

L’unicorno unico, col suo potere gentile,
fece fiorire i cuori, rendendoli mobili.
L’ombra svanì, come neve al sole,
i piccoli animali rimasero senza parole.

I topini risero, gli uccellini cinguettarono,
le volpette felici, nei sogni galleggiarono.
“Grazie, caro amico, per il tuo aiuto vero,
ora possiamo dormire, senza pensieri amaro.”

L’unicorno sorrise, con amore infinito,
sapendo di aver donato un sogno compiuto.
Il bosco tornò calmo, sereno e fiorito,
ogni creatura felice, ogni dolore guarito.

E così, l’unicorno unico nel suo splendore,
divenne il custode di pace e amore.
Ogni notte, con un sussurro leggero,
portava conforto, un dono sincero.

Il bosco rimase incantato, un paradiso di quiete,
dove ogni cucciolo trovava pace nelle sue mete.
E l’unicorno, con il corno di luce,
rimase per sempre, come una dolce voce.

Così finisce la storia, ma non il suo insegnamento,
porta sempre conforto, usa la magia del sentimento.
Sii come l’unicorno, in ogni tua azione,
e il mondo risplenderà di pura emozione.