Il Piccolo Unicorno
Un piccolo unicorno impara l’importanza di condividere con gli amici
C’era una volta, in una terra lontana, nascosta tra le nuvole dell’immaginazione, un’isola strabiliante di colori vivaci e creature meravigliose. Questa isola si chiamava Sognario, ed era il luogo in cui vivevano gli unicorni. Tra tutti loro, c’era un piccolo unicorno di nome Luccicorino.
Luccicorino era il più piccolo di tutti gli unicorni dell’isola. Era un unicorno particolare, con un mantello bianco luminoso come la neve fresca, e un solo corno rosa e celeste che sprizzava scintille colorate quando era felice.
Da quando aveva memoria, Luccicorino amava collezionare le gemme. Le gemme di Sognario erano speciali: brillavano di mille colori e sembrava quasi che risplendessero di una luce propria. Luccicorino ne era completamente affascinato.
Passava intere giornate a cercare gemme nascoste tra le rocce o nelle radici degli alberi, e quando ne trovava una, la aggiungeva alla sua collezione. Ma c’era un problema: Luccicorino non condivideva mai le sue gemme. Le considerava il suo tesoro personale, e spesso si nascondeva per contemplarle da solo.
Un giorno, mentre Luccicorino era immerso nei suoi pensieri girando tra i suoi tesori scintillanti, sentì un rumore dall’ingresso della sua caverna. Guardando fuori, vide i suoi amici unicorni, Scintilli e Arcorino, che giocavano felicemente insieme.
Scintilli aveva appena trovato una bellissima gemma viola e la stava mostrando ad Arcorino. Entrambi sembravano così felici. Luccicorino, guardandoli, sentì un vuoto dentro di lui. Non capiva perché, ma quella vista gli causava un senso di solitudine.
Decise quindi di uscire dalla sua caverna e di unirsi a loro. Prese una delle sue gemme, la più bella, e la portò con sé. Quando Scintilli e Arcorino lo videro arrivare con la gemma, i loro occhi si illuminarono di stupore. Ma Luccicorino, invece di tenerla per sé, la consegnò ai suoi amici.
Vedendo l’espressione di gioia sui loro volti, Luccicorino capì finalmente cosa aveva sbagliato. Le gemme, così come le gioie della vita, erano fatte per essere condivise.
La felicità si amplifica quando si condivide, e Luccicorino lo aveva finalmente compreso. Da quel giorno, decise di condividere tutte le sue gemme con gli amici. Dentro di lui, sentì una calda gioia diffondersi, più calda e brillante di qualsiasi gemma avesse mai trovato.
E la sua caverna, che un tempo era un luogo solitario, si riempì di risate e felicità. Le scintille dal corno di Luccicorino brillavano e danzavano più vivacemente che mai.
E così, il piccolo Luccicorino imparò una grande lezione. Condividere non significa perdere qualcosa, ma moltiplicare la gioia. E da allora, ogni volta che Luccicorino trovava una nuova gemma, non poteva fare a meno di pensarla come un altro regalo da condividere con i suoi cari amici.
E vissero tutti felici e contenti, e l’amicizia tra loro divenne più luminosa e preziosa di qualsiasi gemma.
E questa, miei cari piccoli lettori, è la storia di come un piccolo unicorno ha imparato l’importanza di condividere con gli amici. Spero che vi sia piaciuta, e che vi ricordiate sempre, come Luccicorino, che le cose più preziose sono quelle che condividiamo con le persone che amiamo.