L'unicorno e la balena
C’era una volta un unicorno che viveva in fondo al mare.
Il mare è ricco di montagne, che partono dal profondo e arrivano fino alla superficie, trasformandosi in isole.
Il nostro unicorno si era fatto una casetta in basso, aveva trovato una bella grotta e si era sistemato bene.
Vivendo però in una montagna sottomarina, non aveva mai una bella pianura per correre libero. Ogni volta che uscita doveva fare una forte salita oppure scendendere scendere per la ripida strada fino alle profondità del mare, dove non si vede più la luce e gli occhi fanno giochi strani
Sognava tutte le notte di calcare lontano lontano, come facevano i suoi amici del mare sabbioso e poco profondo. Correre vicino ai pesci, saltare sopra i piccoli scogli.
Una mattina, svegliatosi pronto per scendere piano nelle sue profondità, mettendo lo zoccolo assonnato fuori dalla grotta, sentì qualcosa di morbido e solido, piatto, che sembrava portarlo via.
Prima che potesse capire cosa fosse, era già su quella strana forma, gigantesca e nera, che si muoveva lenta.
Sembrava una grande navae sottomarina, simile a quelle che aveva visto guardando in su che facevano tanto rumore e producevano tanto calore.
Questa però era morbida e sembrava respirasse.
L’unicorno era intimorito e attirato da questa nuova avventura.
Non capiva bene cosa stesse succedendo, ma si sentiva eccitato e curioso dal viaggio intrapreso. La sua montagna era ora alle sue spalle, sempre più piccola, mentre lui continuava a muoversi ad una profondità che gli permetteva ancora di vedere la luce.
Pian piano decise di provare qualche incerto passo, andando in avanti dove gli sembrava aver visto un foro strano.
Quando fu proprio sopra il foro, inavvertitamente vi inciampò.
A quel punto sentì uno sbuffo ed un grugnito, provenire da sotto i suoi piedi.
“chi c’è sopra di me!” esclamò una voce profonda.
Il nostro unicorno cominciò a spaventarsi. Quella non era una montagna o una collina, era un animale come lui!
Ma quale animale poteva essere così grande e così’ diverso? Da dove veniva quell’essere strano?